L’importanza e la manutenzione dell’impianto idrico per il risparmio energetico

La pulizia dell’impianto sanitario avviene tramite la rimozione di sporcizia che si ottiene tramite il lavaggio e il trattamento sanitario. In modo particolare, liberando le tubature, i raccordi e i dispositivi si ottiene un importante risparmio  di energia. Vediamo come

La manutenzione dell’impianto idrico

Tramite la pulizia di un impianto termico o sanitario si ha la possibilità di aumentare il potere calorifico della rete, riducendo il combustile da impiegare.

I lavaggi si suddividono in diverse categorie, in base alla tipologia degli impianti:

  • Lavaggio impianto termico(condizionamento e riscaldamento)
  • Lavaggio impianto di scarico(spurghi e disotturazioni)
  • Trattamento delle acque potabili e filtri
  • Lavaggio impianto sanitario(acqua potabile)

Il lavaggio e la pulizia di un impianto idraulico sono interventi molto particolari che richiedono grande esperienza, per essere eseguiti.

Man mano che gli impianti diventano sempre più obsoleti e per questioni di efficientamento energetico, la richiesta di intervento sta aumentando vertiginosamente.

Le tubazioni idriche di adduzione di acqua sanitaria si ostruiscono, per via di
incrostazioni e di detriti calcarei, soprattutto all’interno di tubazioni ferrose, per questo risultano essere dei pericoli incombenti per l’uso domestico dell’acqua e del riscaldamento.

L’accumulo di questo calcare, che si cristallizza insieme a ruggine e sedimenti vari ci costringe quindi a consumare più energia per il riscaldamento e per la circolazione dell’acqua. L’acqua calda fa più fatica ad arrivare, e a volte la caldaia e lo scaldabagno fanno anche fatica a partire.

E’ utile sottolineare che un elettrodomestico aggredito dal calcare, in un anno consuma fino al 30% in più di energia, oltre a subire un invecchiamento precoce. Pe risparmiare energia con glin elettrodomestici è importante tenere a mente delle importanti innovazioni del settore.

Gli elettrodomestici intelligenti sono la versione 2.0 dei classici elettrodomestici che già conosciamo: frigorifero, condizionatore, lavastoviglie e lavatrice. Li chiamiamo “elettrodomestici wifi” perché per funzionare sono collegati alla rete dell’abitazione, semplicemente avendo a disposizione una connessione internet attiva, che può essere attivata scegliendo tra i diversi operatori telefonici, l’offerta internet più in linea con le proprie esigenze di connessione.

Il modo per accorgersene è quando gli scaldabagni e caldaie cominciano a funzionare male o ad intermittenza, avendo poca pressione. In tal modo diminuiscono i rendimenti, si utilizza lo stesso combustibile per minor conduzione o impiego di maggiore energia rispetto all’utilizzo, talvolta con guasti o bollette troppo care. Scegliendo un fornitore adatto alle proprie esigenze di utilizzo, i costi delle bollette saranno nettamente inferiori. Per informazioni utili relative al mondo del risparmio e del green è possibile consultare il portale del GSE.

La forte richiesta percepita nel risparmio energetico, ha comportato a numerose iniziative ed incentivi. Anche le detrazioni, fino al 65% dell’ecobonus, di pari passo con la sensibilizzazione ecologica, stanno incrementando notevolmente questo settore.

La pulizia, è un’intervento talvolta urgente, viene effettuato su tratti più lunghi o spesso coinvolgendo l’impianto sanitario dal punto di consegna, per maggiore efficacia, contestualmente a situazioni a rischio di decadimento od ostruzione, di anomalia, di mancata accensione di caldaie o scaldabagni.

Il lavaggio di impianti risulta essere necessario, quando è troppo tardi per installare dei filtri, quando non arriva acqua calda in bagno o in cucina, quando non funzionano più caldaie o scaldabagni elettrici.

Nel caso degli impianti di scarico, quando non vi è più un deflusso corretto.

Per assicurarsi che ci sia realmente una necessità concreta di effettuare la pulizia dell’impianto idrico, ci sono dei parametri di riferimento, come ad esempio la durezza dell’acqua, che ci consentono di stabilire sia necessario o meno la pulizia.

La pulizia degli impianti idraulici con lavaggio chimico avviene nella maggior parte dei casi a freddo, per mezzo di una elettropompa, con l’utilizzo di prodotti solventi, selezionati a seconda del materiale di cui è fatto l’impianto, e dalla quantità dello sporco.

La pulizia può riguardare quindi:

  • L’impianto di scarico, acque chiare e nere
  • L’impianto di carico, acque chiare
  • L’impianto termico di riscaldamento

Differenza tra spurgo, pulizia a disotturazione

A seconda dell’impianto, è importante dividere le tipologie di materiali che passano all’interno dei tubi.

Nel caso di acque reflue di scarico o problemi di deflusso è possibile intervenire in diverse modalità. A seconda del trattamento si può parlare di spurgo, pulizia o disotturazione. Vediamo nei dettagli.

Per prevenire gli scarichi intasati, in commercio troviamo differenti prodotti di sgorganti. Ad Eccezione di   cadute accidentali di materie organiche solide o solidificatesi per mancati trattamenti, piuttosto che lunghe distanze e mancate pendenze verso le principali reti fognarie.

Per l’impianto sanitario, quando non arriva più acqua alle utenze è fondamentale eseguire la disotturazione.

La pulizia dell’impianto sanitario, quindi dell’impianto di acqua fredda e calda potabile, deve essere effettuata subito dopo la disotturazione.

La disotturazione degli impianti di condizionamento

La pulizia degli impianti di condizionamento avviene per questioni di nuova installazione. Rimane un passaggio fondamentale per il cambio del gas refrigerante.

La disotturazione degli impianti di riscaldamento

Quando la caldaia fa rumore e dopo un breve periodo di accensione va in blocco, può essere segno di sporcizia o addirittura intasamento dello scambiatore.

Lo spurgo è sinonimo di disotturazione, disgorgo, ed è generalmente utilizzato per i servizi più importanti ed improrogabili come ad esempio  lo svuotamento di fosse biologiche o condotti comuni o condominiali o comunque al di sopra del diametro di uno scarico domestico, in cui oltre all’occlusione o strozzatura, è presente anche un accumulo enorme di sporco da smaltire, salvo casi di urgenza per intasamento calcificato per i quali sono necessarie termoispezioni e un’autocisterna attrezzata.